Una camicia fatta su misura può essere personalizzata in ogni particolare, seguendo i propri gusti e i consigli del sarto.
Cominciamo dal tessuto: tra i più famosi c’è l’Oxford, perfetto per il tempo libero, che si ottiene dall’intreccio di fili di spessore diverso; il denim per camicie ultra sportive; il twill, una tela fatta con linee diagonali; il pint point, per un effetto informale; il popeline, cotone fresco e lucido. Il Fil a Fil; gli armaturati ecc.
Tra questi che direi sono tra i più usati, dobbiamo tener conto della qualità del singolo tessuto. La qualità si riscontra in due modi. Il primo è il titolo di filato che viene proposto il tessuto, quindi vi consiglio che il tessuto sia almeno un S'100 ottimo per qualità prezzo. Chiedete anche che lo stesso filato sia in trama che in ordito cioè che non venga usato il filo pregiato per la parte in vista del tessuto e uno più scarso per l'armatura cioè dove il filoto poggia.
Il secondo è la tramatura del tessuto, cioè il nostro tessuto dovrà avere una tramatura serrata, in modo tale da poter resistere ai lavaggi e non dare l'impressione di essere loffia.
Una volta selezionato il tessuto bisogna definire il taglio della camicia: questo può essere classica, con una vestibilità adatta a ogni tipo di stile, slim o extra slim per i tessuti leggermente elasticizzati, che segue i contorni del corpo, oppure ampia, per chi preferisce una vestibilità più comoda. L'abbottonatura può essere liscia, a cannoncino (con una doppia cucitura, adatta anche alle camicie sportive) o con bottoni coperti, più elegante. Dietro può essere pulita o potremmo avere due pieghette per dargli un po di morbidezza, due pances per marcare il punto vita o togliere ampiezza solo sul dietro o il cannone, che darà molta ampiezza alla camicia più adatto per le camicie sportive.
Fondamentale è la scelta del collo, che può essere rigido, morbido, con o senza stecche. Tra i modelli più diffusi: il collo italiano, con punte piuttosto lunghe chiuso da un singolo bottone, è un classico versatile, da indossare con o senza cravatta; il collo francese, con punte corte e aperte, è sinonimo di raffinatezza e si usa di solito in occasioni formali; il botton down, con punte fermate da bottoncini, si può indossare tutti i giorni ed è adatto a un look informale; il collo club, in stile anni Venti, ha le punte arrotondate; il collo alla coreana, senza punte, è un modello di tendenza ispirato alla moda orientale; infine, il collo con alette si indossa, insieme al papillon, esclusivamente con abiti da cerimonia.
Curiosità: Il colletto alla francese in Francia viene chiamato all'italiana!
I polsini della camicia possono essere smussati, rotondi, con doppio bottone, con doppia asola o da gemelli: ne esistono decine di modelli, da scegliere in base al gusto e all’occasione. Il polso su cui s'indossa l'orologio, di solito, si lascia un centimetro più largo per dare maggiore libertà di movimento.
Altro particolare da curare è la scelta delle iniziali ricamate: in stampatello o in corsivo, con o senza punti, possono essere a contrasto o tono su tono. La posizione ideale per il monogramma è sul lato sinistro, poco al di sopra del punto vita, invisibile con indosso la giacca. Ma la proposta che sta prendendo sempre più campo è farle ricamare sul polso sinistro.
Piccola curiosità sulle cifre. Le cifre sono nate per riconoscere le proprie camicie nelle famiglie numerose...
Un ultimo suggerimento: con lo stesso tessuto della camicia si può realizzare una pochette abbinata per il taschino della giacca.