Dedicato agli uomini, perché con poche semplici regole sappiano cavarsela in questa "giungla" contemporanea.
E alle donne, perché sempre sappiano riconoscere e apprezzare un uomo "veramente" elegante.
- Come Accessori i soli ammessi da indossare sono: orologio, gemelli, portafoglio, smartphone e se altri sono proprio inevitabili ( penne, agende, portachiavi, tablet e giù nell'inferno delle cianfrusaglie ), finiranno bene ordinati, in una bella cartella di morbido vitello o i più attuali zaini e borse tracolla eleganti da giorno. Non usate la giacca come ufficio, rovinerete la linea e inesorabilmente la vostra immagine con lei…
- Come Beltà, recita un detto: " La bellezza di un uomo sta nell'eloquenza del suo linguaggio". "
Ci sono oggi, tanti maschi, ma così pochi uomini..."
Come Bretelle ad esse è affidato il mistero della linea, il segreto dell'appiombo perfetto. Potrà essere un accessorio civettuolo e di grande utilità per chi vuole sempre il pantalone sul punto vita giusto. Ottimo per chi ha pochi fianchi e/o un po’ di pancia, il pantalone cercherà sempre la circonferenza minore, scendendo inesorabilmente con tutti i problemi che ne consegue. Eviterete anche di stringere la cintura talmente tanto da creare l’effetto salsiccia.
- Come Centimetri, un centimetro è quanto devono sporgere i polsini della camicia, dal bordo delle maniche della giacca; un centimetro è quanto deve sporgere, dal taschino della giacca, il fazzoletto bianco piegato a rettangolo; un centimetro abbondante è quanto deve sopravanzare il colletto della camicia rispetto alla pupilla della giacca; due centimetri e mezzo è il giusto tacco della scarpa; tre e mezzo /quattro centimetri sono quelli dei risvolti dei pantaloni.
Come Collo, esso sostiene la testa, il colletto definisce la camicia. L'adozione non è sbagliata ma genera confusione.
- Come Denaro è importante perché l'eleganza è costosa, se tutti i ricchi fossero eleganti l'equazione sarebbe perfetta, ma è più spesso vero il contrario. E magari a volte basterebbe spenderlo meglio, e scoprirete che essere eleganti non è poi così costoso..
- Come Eleganza una volta perfezionata, sarà tutto vano senza finezza morale. Come dico a molti miei clienti, “posso rendervi eleganti per quel dato appuntamento o occasione, poi sta a voi confermarvi…”
Come En solitaire, l'assoluto elegante vive gli imperativi del proprio destino.
Non quelli della sorte altrui.
- Come Fazzoletto da taschino, “i veri eleganti sanno che esso deve essere bianco, in pura batista di lino, e che non si indossa prima delle diciotto (solo la domenica è permesso in tutte le ore del giorno)”.
Questo andava bene alcuni decenni fa’, oggi la Pochette o fazzoletto da taschino deve riprendere il tessuto della camicia ed eventualmente esprimere il colore del contesto della nostra mise. Oggi la si indossa al posto della cravatta, per dare quel punto di frivolezza al nostro abbigliamento.
- Come Griffe. Lo dice la parole stessa: è il "marchio" indelebile per chi è incapace di pensare, e decidere con la propria testa. Io amo alcuni oggetti “griffati”, perché spesso portano novità in un mondo a volte molto ripetitivo. La “Griffe” ha cambiato il modo di vestire e di concepire l’eleganza. Scarpe, cinture, pantaloni e tessuti. Le idee le lanciano, poi sta a noi decidere!
Come Guanti, mai quelli neri da strangolatore.
- Come Hermes l'unico sigillo di stile. (Anche Scali, ma inizia con la "S")
- Come Italiani; se vi lusinga così tanto il modo di abbigliarsi britannico, vestite "all'inglese" senza illudervi di esserlo.
Consideriamo che anche le grandi aziende inglesi hanno dovuto scendere a compromessi, il gusto può essere inglese (tessuti in primis) ma con la linea rigorosamente italiana.
E ricordiamoci bene che ci si può appropriare delle forme di una cultura. Non della sua essenza.
- Come Letture; per alcuni finiscono subito dopo la laurea, per altri cominciano.
Come Linea; tenere il proprio peso-forma è difficile ma non impossibile, curare il proprio aspetto senza essere dei maniaci nel farlo. La lunghezza dei capelli e ben pettinati; le unghie ben curate; il deodorante o profumo che non sostituisca la doccia; le scarpe sempre pulite e lucidate. Potrete spendere migliaia di euro in abbigliamento, ma se dimenticate anche solo una di queste accortezze avrete perso tutto l’effetto eleganza. Come dicevo prima, l’eleganza non si compra!
- Come Moda, una parola stupida quanto chi la segue. L'uomo elegante non è mai alla moda, egli è aggiornato nello stile, al passo coi tempi. Specie oggi. Chi mi sa dire quale è la moda di questo inverno? E se mi rispondete, ditemi anche per quale fascia di età, genere e città vi riferite. Oggi non è più come negli anni ’80 e ’90. Le aziende che comandano la moda non investono molto per il prodotto, ma investono al contrario sul marchio. Marketing e “drogare il mercato” questo è il loro modo di imporre la moda e il risultato sarà che 1000 marche equivalgono a 1000 proposte. Quindi vi consiglio: “seguite il vostro gusto, e sarete alla moda e senz’altro mostrerete carattere”!
Come Mito; il "Mito" segna un destino, non riempie le pagine dei rotocalchi.
- Come Nero. “Il nero ha invaso le città, ponendole costantemente in lutto, e poiché rappresenta la privazione dei colori anche la negazione delle idee”. Come dare torto a questo concetto, non a caso è il colore più proposto dalle aziende di moda. Stesso abito con etichetta diversa.
Una forma irresponsabile di radicalismo minimalista.
- Come Oscar per il film la grande bellezza. Chi ha avuto l’occasione di vederlo o chi lo vedrà, ha visto o vedrà che la moda non è fatta di canoni fissi, ma è molto personale e variegata. Toni Servillo è un attore affermato e di grande talento, nei modi e nei tempi di porsi insegna come indossare certi abiti. Questa è l’Italia che all’estero vogliono, di gran gusto e di grande personalità! (parlo per l’abbigliamento si intende…)
- Come Profumi, sono fragranze uniche e distinguibili per chi le usa. Chi sente da vicino questi profumi, non potrà fare a meno di pensare a quella persona tutte le volte che sente la stessa fragranza. Altri profumi possono essere usati a seconda delle occasioni, vi consiglio, come dicevo prima, di usare sempre gli stessi e di non abusarne. Se non lo sentite più, non è perché il profumo ha perso il suo aroma, è solo che il nostro naso si è abituato.
- Come Righe; la stoffa del diavolo, una storia delle righe e dei tessuti rigati. Camicie rigate, cravatte regimental o tessuti gessati. Ben abbinati potremmo avere tutti insieme appassionatamente. Ma ripeto, ben abbinati!
- Come Spezzato, il più sottile diaframma tra paradiso e inferno, è un ottimo banco di prova per l'aspirante al titolo di "elegante". ...un solo errore, nell'armonizzare tessuti e colori, ...e il disastro sarà compiuto!
Come Su misura, l'unica via percorribile per la vera eleganza, nella produzione industriale si ha sempre l'impressione che il corpo si muova "dentro" l'abito e non "con" l'abito. Non aggiungo altro.
- Come Tatuaggi, esprimono indelebilità di un ricordo tragico. Solo se si è fatto parte di un reparto speciale dell'esercito e si sono compiute missioni di guerra, si ha diritto, e l'onore, di portarlo.
“In tutti gli altri casi è solo, becero esibizionismo.” Questo è quello veniva detto da chi prima di noi aveva scritto “come essere eleganti”. Il tatuaggio rende le persone uniche, ogni disegno racconta lo stato d’animo o il periodo che abbiamo o stiamo trascorrendo. Oggi se qualcuno ha un tatuaggio certamente non griderà allo scandalo (parlo anche per quelli visibili anche se vestiti. Mani, polsi o collo. Per il resto sarà chi vi frequenta a dare il giudizio finale )
- Come Understatemen, uno dei presupposti basilari dell'eleganza.
Anche il palazzo più lussuoso o la villa a Saint Tropez si chiamano "casa", un veliero a due alberi è una semplice "barca", una bottiglia di Chateau Petrus del 1982 è "una bottiglia di vino rosso", una grave angina pectoris è "un leggero raffreddore" e la perdita per crollo della Borsa una "sfortuna".
Chi non fa proprio questo principio non sarà mai "elegante".
- Come Venti, dalle ore venti in avanti si ha diritto di indossare uno smoking. Mai prima!
Come Vanterie. Non ci si vanta dei propri pregi, né si scherniscono i difetti altrui. Guai l'autoreferenzialità o l'autocitazione: "io so..." " io conosco..." "come ho già detto..." "come ho già scritto"
- Come Zephir, tessuto di cotone, fine e leggero, in armatura a tela, fabbricato con filatori ritorti a due capi. Il migliore è quello mercerizzato, l'elegante lo impiega nella camiceria.
Come Zotici, i cafoni, gli scorbutici o, peggio, i villani. La ricchezza, per quanto grande possa essere, non autorizza in alcun caso comportamenti maleducati. Anzi, il più grande patrimonio che si può lasciare in eredità ai figli è proprio una buona educazione.
La ricchezza può svanire, le buone maniere rimangono.