Il capo in velluto richiama alla memoria il professore con la pipa in mano, un po’ trasandato con i gomiti lisi. Ma ancora di più il ricercatore o l'archeologo sedentario con po’ di pancetta. Icone di un passato anche recente, che ha penalizzato o classificato un tessuto versatile e diciamolo, anche affascinante.
Oggi viene riproposto con linee e volumi moderni anche per l’ufficio come per il tempo libero. Richiama la moda anni ’60 ma con abbinamenti e gusti attuali.
Soliti colori classici per il velluto che vanno dal miele scuro al chiaro e dal marrone bruciato al verde fondo bosco, classici colori autunnali. Non male nemmeno il blue e il grigio anche se meglio su pantaloni slim-fit abbinati a giacche “overcheck” o blazer uniti.
Come vedremo il velluto ha delle particolarità di abbinamento e non è da considerarsi solamente casual, anzi per alcune variabili potrà sostituire addirittura lo smoking e/o l’abito scuro.
Le giacche di velluto potranno essere semplici, con due bottoni e due spacchi laterali con tasche a filo. Ma vi perdereste tutto il divertimento. Ad esempio potreste sostituire il classico bottone in colore ad un bottone in cuoio o in corno con tasche a toppa e toppe alle maniche. Se invece vorreste optare per una linea giovane potreste abbinarci un bottone invecchiato, con tasche a filo e spacco centrale e linea minimale.
Come accennato prima, la particolarità del velluto sta nell’abbinabilità, cioè una giacca a coste di velluto non potrà essere abbinato ad un pantalone di velluto di un altro colore. Quindi o è un abito, oppure optate per un cotone sportivo, un jeans o un pantalone in flanella. (Vale anche per le camicie,sono vietata quella di velluto)
Per il resto potrete abbinarlo come meglio credete, in ufficio potrete abbinare la vostra giacca di velluto con un fustagno a sigaretta o con l’ormai classico jeans con mocassino scamosciato, con una Clark’s, una Derby con pellame invecchiato e fondo in gomma.
Per le camicie avrete l’imbarazzo della scelta, molto belle sono quelle a righe o a quadretti in oxford con tramatura accentuata e cravatta unita magari di lana.
Abiti, giacche e pantaloni di velluto sono indumenti che devono stare nell'armadio di un uomo. Alleggeriscono la tua immagine, alternati ai soliti abiti grigi o blue, asseconda dei vostri impegni valorizzerete la vostra personalità. Mi ricordo un vecchio adagio che sentivo da ragazzo “Chi è sempre bello non è bello mai”. Questo vale un po' anche per l’abbigliamento, chi è sempre elegante, non sarà abastanza elegante quando questo lo richiedono. Alternando il casual all’elegante sottolineerete l’importanza per quel cliente, quel superiore o quel momento, mettendo subito le basi per un ottimo feeling con l’interlocutore.
Ho accennato prima che il velluto può sostituire lo smoking o l’abito scuro. E’ il cavallo di battaglia di noti stilisti, come D&G, Tom Ford, Gucci ecc. Giacca di velluto nero o blue, rever in raso abbinato ma non necessariamente uguale al colore del tessuto, pantalone in tasmania abbinato alla giacca, camicia bianca con gemelli e fiocco o cravatta unita nera, scarpa lucida nera ed ecco a voi una bella variante dello smoking.
Per l’abito scuro può essere tutto in velluto, nero, blue o grigio scuro, ma ricordate che il velluto unito senza coste o con coste disegnate in colore, non mantengano per niente la piega. Il tempo di salire in macchina e la piega dei pantaloni è solamente un ricordo. Quindi consiglio sempre una giacca in velluto ben rifinita, con bottoni anche in madre perla scuro, una fodera che potrà essere operata in colore o in contrasto che va dal grigio perla al rosso rubino al verde smeraldo. Sotto un pantalone in tasmania nero o blue scuro asseconda della tonalità della giacca scelta. (il tessuto dei pantaloni in tasmania non è una mia fissa, ma è un tessuto molto performante, che mantiene benissimo la piega dando una sensazione per chi ti osserva di persona precisa e curata, in più ha quella lucentezza che si abbina bene al velluto unito)
Ora a voi la scelta…
